STORIE DI ALTROMARE
Omaggio a Antonio Possenti
Pisa
Documentario e progetto crossmediale.
STORIE DI ALTROMARE, in omaggio e in memoria del pittore Antonio Possenti, si è sviluppato negli anni, inizialmente in collaborazione col maestro, scomparso nel 2016.
Documentario in memoria del pittore Antonio Possenti (1933-2016), un video-ritratto al confine fra cinema e pittura animata, è disponibile sulla piattaforma Sky (2018/2020). È andato in onda su Sky Arte da aprile a giugno 2018. È stato presentato in più occasioni nel 2019 a Pisa (Museo della Grafica, Università di Pisa, Cinema Arsenale), Viareggio (GAMC), Lucca (Cinema Moderno, Fondazione Ragghianti).
Al GAMC (galleria di Arte Moderna e Contemporanea) di Viareggio, set./nov. 2018, per la mostra “Di segni e di sogni” sono state allestite quattro video-istallazioni a cura di L.Garzella e Acquario della Memoria. Al museo della Grafica di Pisa sono state allestite due video-installazione per la mostra “Altrove e Altri Luoghi” (dic.2018/gen.2019).Nuove proiezioni del documentario sono state organizzate a Lucca (Fondazione Ragghianti), a Pisa (Università di Pisa, Polo Guidotti; Cinema Arsenale) e a Livorno (Fondazione d’Arte Trossi-Uberti) nel corso del 2019.
Nel 2020 il documentario è stato presentato sulla piattaforma MyMovies.it con oltre 800 spettatori. A settembre 2020 è stato presentato al MuSA (Museo virtuale della Scultura e dell’Architettura) a Pietrasanta (Lucca).
IL DOCUMENTARIO STORIE DI ALTROMARE – omaggio a Antonio Possenti – Un film documentario di Lorenzo Garzella
Durata: 52’ Formato: HD 16:9 Anno: 2018 Regia: Lorenzo Garzella Produzione: Nanof Co-produzione: Acquario della Memoria; Lucca Film Festival e Europa Cinema In collaborazione con Sky Arte HD
SINOSSI
Antonio Possenti (1933-2016) è l’artista che ha portato l’oceano fra le mura di Lucca, che ha trasformato la Piazza dell’Anfiteatro in un porto di baleniere, marinai perduti, cacciatori di sirene e pesci volanti. Un documentario, un film-ritratto, un sogno animato in cui il cinema incontra la pittura, un appassionato omaggio alla memoria del maestro lucchese che ha declinato la sua arte verso il racconto favoloso. Possenti è stato “coltissimo pittore dell’Altrove, un artista in fuga dalla tradizione italiana, verso gli orizzonti narrativi e visionari di Bosch e Bruegel”, come lo definisce Vittorio Sgarbi. Il film di Lorenzo Garzella alterna e intreccia materiali documentaristici a un livello narrativo più inti- mo e visionario. Da una parte interviste, archivi super8, vecchi scritti, dettagli del tracimante studio in Piazza dell’Anfiteatro, immagini inedite del maestro al lavoro. Dall’altra le sue pitture che vengono ani- mate, incarnando la ribollente fantasia dell’artista. Le creature pittoriche affiorano dal nero e invadono progressivamente lo schermo, finché non “scivolano” anche nella realtà e – attraverso spensierati intarsi grafici – sgattaiolano dallo studio e vagano furtivamente per le strade notturne di Lucca, quasi che lo spirito del maestro abitasse ancora segretamente la città… l’appuntamento è in Piazza Anfiteatro a tarda ora, per una festa da ballo clandestina destinata a dissolversi all’alba. NOTE SULLA REALIZZAZIONE Racconta il regista Lorenzo Garzella : “la sfida di animare questo universo pittorico brulicante e metamorfico, di dare movimento e dare un seguito alle storie fissate sulle tavole è una cosa che mi ha intriga- to fin da subito. La complicità del maestro mi ha spinto a continuare, a creare con lui un lavoro di squadra… poi lui è mancato, e io la vivo come una missione incompiuta da portare a termine, e anche come un passaggio generazionale: un sogno in cui l’opera di Possenti possa cambiare forma e modalità di racconto, un passaggio da lui a me, dalla tecnica pittorica alle nuove tecnologie (film, animazione, istallazioni), con la speranza che la sua grande arte possa continuare a vivere nel mio artigianato tecnologico da film-maker, magari trovando nuovo pubblico”. “Le nostre animazioni vogliono rendere proprio il senso di pitture animate, allontanandosi dall’effetto- cartoon. Abbiamo usato la tecnica a passo uno, realizzata grazie all’appassionato lavoro dell’illustratrice Serena Tonelli. Si tratta di una soluzione quasi ottocentesca” – precisa Garzella – discussa e decisa a suo tempo anche con Possenti, nel tentativo di restituire un mondo in movimento in cui le immagini conservino un loro peso, si spostino sulla superficie con garbo e un po’ di fatica, un po’ a scatti, in bilico fra una liberazione dalla loro staticità e la rivendicazione del loro essere disegno d’arte e non cartone animato”.