BOMBE 1943-2013 – FILM MULTISCHERMO
BOMBE 1943-2013
70° anniversario dei bombardamenti di Pisa del 31 agosto 1943
Nell’agosto 2013 è stato celebrato il 70° anniversario del bombardamento a tappeto della città. In occasione dell’importante ricorrenza l’associazione Acquario della Memoria, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Pisa, il Cinema Teatro Lux, la società di produzione Nanof srl e GeoMemories-CNR, è stata perno di un progetto articolato di ricordo e commemorazione.
Grazie all’interesse dei partner, ed ad un assiduo lavoro estivo, si è aperta la possibilità di allargare le ambizioni del progetto fino alla realizzazione dell’installazione Bombe 1943, di Lorenzo Garzella e Domenico Zazzara, presentata al cinema teatro Lux sabato 31 agosto 2013 (70° anniversario dei bombardamenti della città) e replicata il 2 settembre.
Si tratta di un video-racconto di 34 minuti presentato attraverso 6 proiezioni sincronizzate che avvolgono il pubblico a ferro di cavallo.
Uno schermo di 2×1 metro in posizione centrale, in basso, su cui scorre il filo principale della narrazione, con il montaggio delle testimonianze.
Uno schermo cinematografico centrale in alto, di dimensioni 6mx4m.
Due schermi doppi, circa 4m x 8m sui due lati. Il pubblico è disposto su una piccola tribunetta da 70 posti a sedere.
La guerra e i bombardamenti di Pisa nell’estate 1943 rivissuti, a distanza di settant’anni, in un intarsio di racconti, voci, suoni, volti, foto d’epoca, filmati di repertorio. Una narrazione audiovisiva al confine fra documentario e video-arte. Interviste e sperimentazioni visive. Testimonianze e suggestioni. Non un resoconto puntuale dei fatti della guerra, ma la rappresentazione dell’immaginario personale e colletivo che si è costruito nel tempo attorno a quegli eventi. La fatica, la difficoltà, la continua meraviglia, il valore del ricordo. La fragilità e la persistenza della memoria prendono la forma liquida dell’acqua: tutto fluttua, si sfoca, si frantuma e si ricompone in un gioco di riflessi e colori. La memoria intesa come materia ondivaga, come sostanza preziosa da difendere con cura.
L’evento ha registrato una grande partecipazione della città, con circa 500 persone che si sono presentate il primo giorno, affollando la sala di proiezione e rendendo opportune 4 repliche consecutive e una ripetizione della serata due giorni successivi con ulteriori tre proiezioni.
Durante le serate nel giardino del Lux è stato allestito – in collaborazione con GeoMemories-CNR – un angolo della memoria. Una piccola proiezione mostrava a loop un video di presentazione del progetto web legato alla memoria della città. Su un grande tavolo il pubblico è stato invitato a confrontare e sovrapporre, in un gioco di incastri a puzzle, le foto aeree della Pisa del 1944 (stampate su lucidi trasparenti A4) con l’ubicazione dei rifugi e dei crateri delle bombe – con quelle satellitari a colori della Pisa attuale (stampate su due grandi poster affissi al tavolo).
E’ stata inoltre messa a disposizione dei cittadini una scatola dei ricordi, con circa 100 fotografie stampate 10×15 cm e 60 documenti A4 relativi ai bombardamenti e al passaggio della Seconda Guerra Mondiale a Pisa.
Le persone hanno affollato a lungo anche il giardino, toccando con mano le foto, leggendo e sfogliando i documenti d’epoca.